lunedì 9 novembre 2020

Covid, i sacerdoti più vicini ai fedeli e soprattutto ai giovani, grazie al web

Le comunità parrocchiali stanno vivendo un momento difficile a causa dell'epidemia di coronavirus. Ma la pandemia non è riuscita a fermare i fedeli, che hanno ripreso a frequentare le proprie parrocchie, nel pieno rispetto delle regole, dopo il lockdown. Da Nord a Sud, in tutta Italia, questa brutta esperienza sta favorendo un maggiore utilizzo dei mezzi digitali, anche per diffondere maggiormente la Parola del Signore. Non solo un modo quindi per restare vicini in un periodo così difficile, ma una vera e propria mission ormai, per incentivare la preghiera e l'inclusione dei fedeli. In momenti di crisi così difficili i sacerdoti non si arrendono, fungono da esempio e grazie anche ad un pò di fantasia e spirito d'iniziativa, riescono a reagire a questa situazione. Bisogna avvalersi di tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposizione, rispettando tutte le precauzioni, donando speranza al prossimo. Sono più di 400 (dati fine settembre) i preti ed i religiosi che purtroppo hanno perso la vita a causa del covid 19. Uno degli esempi nazionali di "sacerdote youtuber" è Don Alberto Ravagnani, che ha permesso a tanti ragazzi di non sentirsi più soli durante il buio periodo di quarantena. Un prete giovane, che parla il loro linguaggio, da "youtuber", che ha iniziato per restare vicino ai fedeli dell'oratorio. Ma non è il solo: a livello locale sono molto significativi i video di Don Giulio Dal Maso, giovane parroco della Chiesa delle Colonne di Foggia. Molto seguito sui social, è diventato un vero e proprio riferimento per questo tipo di esperienza di fede, anche tramite un canale personale YouTube. Quindi un nuovo modo di comunicare ai fedeli tramite i mezzi di comunicazione digitali, che si afferma anche in Capitanata. Un altro esempio molto importante è Don Matteo Ferro, giovane parroco dell'Addolorata di San Marco in Lamis. Molto attivo anche attraverso i social è riuscito a infondere grande speranza nella fede e nella preghiera, soprattutto durante il periodo di lockdown. Queste idee sono molto belle e condivisibili, soprattutto perché sembrano trasmetterci un messaggio importante "noi ci siamo" e riescono a farci sentire meno soli. I sacerdoti, malgrado l'emergenza, portano avanti la loro missione e quindi ci invitano a non mollare.

GC

Don Giulio Dal Maso, giovane parroco della Chiesa delle Colonne di Foggia, presente anche su YouTube



Gli eventi religiosi condivisi online dal giovane parroco di San Marco in Lamis (FG), Don Matteo Ferro


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