domenica 22 aprile 2018

Com'era bello il "Rione Ferrovia", simbolo di una città perduta

Riflessione spontanea nata dopo la lettura e la visione di alcune immagini storiche sul Blog dell'amico giornalista Geppe Inserra:

Link Lettere Meridiane, di Geppe Inserra
https://letteremeridiane.blogspot.it/2018/04/quando-foggia-era-bella.html?m=1


Se vi fate una passeggiata sul viale della stazione cosa vedete??? E soprattutto come fanno i foggiani ad accettare tutto ciò??? Quanto visto nell'articolo di Geppe (immagini bellissime, costruttive, ottimiste) fa male, anzi malissimo, a chi lo confronta con ciò che vediamo oggi. Altri cittadini si sarebbero ribellati con forza a tutto questo scempio, soprattutto nei pressi di un luogo sacro e storico della città, la parrocchia della Madonna della Croce. È vergognoso che si continui ad alimentare il degrado e non si prendano provvedimenti seri di riqualificazione urbana della zona, magari tramite progetti ed interventi mirati. Chi mi conosce sa quanto impegno sia stato profuso dal sottoscritto  in questi anni, mai solo, ma sempre accompagnato da amici impegnati e costanti, per risollevare le sorti della zona, senza però risultati soddisfacenti. Ma si sa nessuno ha la bacchetta magica. Purtroppo gli interventi spot o sporadici non bastano. I cittadini devono unirsi con spirito disinteressato e costruttivo verso la riqualificazione della zona, ma le istituzioni (tutte) devono fare in modo che una delle zona migliori della città torni a pulsare benessere, tranquillità, produttività, accogliendo le istanze di chi vive o lavora in zona. Il viale della stazione è di tutti, non lasciamolo morire così, tra degrado sociale, marginalità e problemi di integrazione. Il destino del quartiere ferrovia probabilmente è un po' quello dell'intera città, fatta di persone per bene, generose ed accoglienti, ma troppo spesso depredata, maltrattata, dimenticata dalla regione e dal governo, privata del suo vero ruolo di regina della Capitanata a quello più triste di realtà marginale della provincia pugliese. Dopo anni senza risposte concrete, ammetto di sentire una certa stanchezza, anche e soprattutto da parte mia, ma non solo, probabilmente queste questione non merita più l'attenzione dovuta.
Un caro saluto a Geppe Inserra

Foto di R.Greco



Nessun commento:

Posta un commento