giovedì 26 aprile 2018

Un vero "Ritorno a Casa"

Incontro per caso per strada un signore sulla settantina, ben vestito, che è tornato a Foggia per un triste evento familiare, ma vive a Torino da una vita. Capisco subito che è una persona di un certo livello culturale, soprattutto da come si pone, come si esprime. Con l'aria un po' seccata mi guarda e dice: "mi scusi ma mi sa dire dove sono finiti i bagni pubblici e le fontane?".
Io non so cosa rispondergli, pensando che sono anni che alcune associazioni cittadine con la quale ho avuto modo di collaborare, si lamentano dell'assenza di servizi così "basilari".
E continua dicendo "non ricordavo Foggia così, è tanto che manco e non trovo nemmeno un bagno o una fontana, assurdo".
Essendo un signore di una certa età, capisco che disagio deve aver provato nella mancanza di servizi così elementari, banali, ma essenziali, che mancano nella nostra città da decenni. Guardandomi mi dice ancora perplesso: "ma possibile che nessuno si lamenti di tutto ciò, che strano!!! Possibile che nessuno faccia nulla???".
Io sinceramente non sapevo cosa rispondere, sorpreso da questo suo stupore nel ritrovare la sua amata città privata di queste opere.
Poi mi ha stretto la mano ed è andato via. Ho pensato subito all'opera "Ritorno a casa" di Scarinzi, un foggiano che dopo tanti anni di lavoro fuori, torna nella sua comunità e la trova cambiata.

Immagine di R. GRECO 

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