LINK BLOG GEPPE INSERRA "LETTERE MERIDIANE": https://letteremeridiane.blogspot.it/2018/04/come-fermare-il-degrado-di-rione.html?m=1
"L'amico Gianluigi ha perfettamente compreso il senso della lettera meridiana in cui ho pubblicato la fotografia che mostra com'era un secolo fa il Rione Ferrovia: molto meno abitato e residenziale, rispetto ad oggi, ma sicuramente più produttivo: più segno di una città in crescita.
Il rione ha mantenuto queste caratteristiche, perfino dopo essere stato letteralmente sventrato dai bombardamenti della tragica estate del 1943. Sorgendo proprio a ridosso della zona strategica rappresentata dalla stazione ferroviaria, si trovò particolarmente esposto alla furia devastatrice delle bombe alleate.
Fino agli anni settanta, il viale della Stazione era assieme a corso Vittorio Emanuele la sede dello struscio cittadino: vi sorgevano i bar più eleganti, i locali più alla moda.
Poi è iniziato un lento ed inesorabile processo di declino che sarebbe ingiusto (e sbagliato) addebitare alla sempre più intensa presenza di stranieri. È brtto dirlo, ma non sono gli stranieri che degradano le aree in cui risiedono. Semmai è vero il contrario: sono le aree degradate ad attirare gli stranieri per ovvie ragioni: prezzi più bassi, maggiore facilità di insediamento. ecc.
Sono i foggiani che hanno "abbandonato" il Rione Ferrovia, trasferendo altrove (in periferie anonime, grigie... o peggio ancora in centri commerciali privi di anima) i loro interessi, i loro luoghi d'incontro, i loro strusci... e poi ci lamentiamo che Foggia non abbia una sua identità...
Ha ragione Gianluigi. Sarebbe necessario un progetto serio. Forte. Condiviso e unanimemente perseguito dalla politica: i processi di riqualificazione non si esauriscono mai in una sola consiliatura comunale, e troppo spesso succede che quando si insedia una nuova amministrazione disfaccia quanto realizzato da quella precedente, in una infinita tela di Penelope.
Occorrerebbe una politica in grado di azionare e governare i processi.
E vi sembra poco?"
Geppe Inserra
Immagine del Mercatino dell'Antiquariato, sempre molto partecipato, organizzato dall'amministrazione comunale e alcune associazioni cittadine.
Foto G. Cutillo
Foto G. Cutillo
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