giovedì 5 aprile 2018

Un caro saluto a tutti

Un caro saluto a tutti...
In questo 2018 stanno succedendo tante cose. Sicuramente quelle che meritano di essere menzionate sono diverse:

- Per quanto riguarda la città di Foggia c'è un grande bisogno di riscatto, di rinascita, di crescita. Purtroppo lo spettacolo che si sta dando a livello nazionale è quello di una città divisa, impelagata in scissioni interne tra vari gruppi, partiti e associazioni. Foggia ha bisogno di unione, di punti di riferimento ben saldi  per poter andare avanti. Il bene per la comunità dovrebbe far superare le incomprensioni. Basta con i piccoli orticelli. I cittadini foggiani devono ritrovare coesione e sinergia, la città deve erogare opportunità e servizi,  non esternare problematiche di questo tipo. La speranza è che si riesca a risalire, con sempre  maggiore legalità, trasparenza e decoro. Mi auguro che non resti solamente un sogno, pura utopia, sarebbe un peccato, la città non lo merita.

- Una questione spinosa resta quella dell'aeroporto Gino Lisa. Come potrà mai crescere  la Capitanata quando viene solamente presa in giro??? È necessario avere delle infrastrutture che possano dare una risposta ed una spinta maggiore alla esigenze di questo territorio.
È inammissibile che le promesse fatte dalla Regione Puglia non trovino fatti, concretezza, nel breve termine. È doveroso che tutti i membri della classe politica della Capitanata, si uniscano per raggiungere questo importante obiettivo, al di là dei colori e degli schieramenti partitici. Anche le numerose associazioni di cittadini devono seguire con attenzione questa questione, che potrebbe risolvere molti problemi, legati soprattutto al turismo e all'impresa.

- Un importante contributo, un punto di riferimento centrale per risollevare le sorti di questa città dovrebbe essere  la presenza ferma, stabile, del mondo cattolico. È necessario che partecipi attivamente alla vita cittadina anche attraverso le manifestazioni della nostra tradizione locale. La grave assenza del mondo cattolico, nelle espressioni di fede e di incontro con la collettività più classiche e radicate nella memoria dei cittadini, potrebbe essere il colpo di grazia per una realtà che già soffre da tempo. La grave mancanza di valori e punti di riferimento è quella che sta portando più danni, soprattutto morali e sociali. 


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